Abito in una splendida regione: la Toscana, grazie all'interesse per tutto ciò che è arte, sono riuscita nella vita a misurarmi con le mie inclinazioni: stilsta di moda inizialmente, illustratrice, graphic designer, cake designer fino ad approdare nel 2018 nel mondo delle OOAK.
Qui ho finalmente trovato la mia dimensione, in questo spazio sento di poter dare sfogo alle mie passioni e vorrei non smettere mai di realizzarle.
Ho iniziato partecipando a due corsi durante i quali ho appreso le basi per la realizzazione delle OOAK; trovo che siano stati fondamentali non solo per ridurre i tempi di acquisizione ma, anche per confrontarsi e condividere le proprie passioni.
Le mie OOAK nascono tutte da un progetto iniziale che non metto mai su carta. Solitamente inizio col pensare al tema, dopodiché vado alla ricerca di un volto che possa ispirarmi e alla posizione della figura. Quando sento di essere sulla strada giusta, mi dedico all'abbigliamento; un processo particolareggiato che passa per la scelta dei tessuti, dei colori, delle passamanerie e degli accessori.
Il pensiero creativo è tanto gratificante quanto frustrante, perché non sempre si ha la giusta ispirazione oppure non arriva nel momento giusto. In questa phase mi dedico allo studio di nuove tecniche e materiali, traendo anche ispirazione dalle opere di grandi artisti.
Dalla mia passione innanzitutto, dalla fantasia e dalla ricerca ostinata del perfetto realismo, nascono le mie bambole che raccontano storie di personaggi modellati con la cura di un miniaturista: riccioli di fate, ali di farfalle, abiti da principesse, e poi ancora sirene e fatini del bosco, perché in fondo è da qui, da questi infinitesimi e piccolissimi dettagli che si distingue il mio lavoro, quello di una donna, che non ha ancora perso il cuore leggero e ostinato di una bambina.